domenica 18 settembre 2016

Cronache di Surakhis 70: Referendum

dal web


Il quesito referendario non era molto chiaro. Intanto era scritto piuttosto piccolo e la maggior parte degli abitanti di Surakhis non possedeva più gli occhiali, ma fortunatamente la gran massa degli schiavi abituati a lavorare nelle semioscurità delle miniere riuscivano a leggerlo abbastanza bene, almeno quelli che non avevano dovuto donare gli occhi alla banca degli organi. Gli aracnidi di Rigel, di questo se ne fregavano perché intanto di occhi ne avevano otto e uno più uno meno si arrangiavano sempre. Anche i sauridi di Capella a cui gli organi ricrescevano abbastanza in fretta, non erano molto preoccupati. Tuttavia il si ed il no erano molto in bilico e le previsioni di voto continuavano ad alternarsi ballando attorno al 50%. Bastava qualche dichiarazione improvvida da parte di un sostenitore da una parte o dall'altra e subito il risultato era rimesso in discussione. I sostenitori del Sì avevano assoldato un vecchio residuato della politica che aveva più volte vinto il premio di Mister antipatia, che si era ritirato da tempo a navigare nei mari del sud del pianeta, un certo Da Lima, di antiche origini peruviane, facendolo sostenitore del No con capziose motivazioni, cosa che aveva immediatamente fatto alzare le previsioni di vittoria del Sì. 

Gli avversari invece pagavano profumatamente gli ambasciatori dei pianeti vicini, i più supponenti, facendo loro rilasciare dichiarazioni a favore del Sì, con effetto immediatamente contrario da parte della plebe, che per la verità non sapeva neppure di cosa si stesse parlando. Comunque il momento del voto si stava avvicinando ed il governo aveva chiaramente capito di essere in bilico a causa di questo risultato. Paularius aveva lasciato fare, in fondo che si infognassero pure in questo guano. In fondo che vincesse la possibilità di far votare il prelievo automatico degli organi, in caso di mancato pagamento delle tasse, solo al gruppo dei Desputtanatos o che fosse necessario un ulteriore conferma da parte del gruppo dei Segatores, era poco influente. Alla fine il prelievo avveniva comunque e la banca degli organi di cui era presidente stava facendo ottimi affari, anche se ultimamente con la storia dei titoli tossici, una sorta di pillole velenosissime che potevano essere attivate a distanza e che i depositanti dovevano ingerire a priori per diventare clienti, i depositi erano un po' diminuiti. Alla fine tutti lì dovevano venire, al massimo sarebbe stato opportuno allungare qualche buono sesso in più ai controllori dei conti, per far chiudere un occhio, scartando ovviamente gli aracnidi, sempre troppo vigili e rompiscatole, che si attaccavano anche alle virgole, anche con un occhio chiuso, tanto gliene rimanevano sempre altri sette. 


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