Cambogia

A travel survival kit

Questa pagina è costituita unicamente da suggerimenti pratici e consigli di viaggio per tutti coloro che decideranno di programmare un viaggio in Cambogia. Molti li ho già dati di volta in volta nei singoli post dedicati e quindi potranno esserci delle ripetizioni. Se qualcuno ha bisogno di info più dettagliate, può chiedermele direttamente via e-mail.

1. Periodo di viaggio. Se decidete come me, per aprile (parte finale del periodo secco) sappiate che è certamente il periodo peggiore in assoluto, quindi caldo disumano e perdita delle vedute più caratteristiche (e forse più belle) del paese, l'immensa distesa delle risaie verdeggianti e obbligo di vedere le zone degli abitatori delle acque nel periodo di secca, ma di contro avrete il vantaggio di non essere costantemente nel fango e sotto l'acqua (tra maggio e settembre), mentre se sceglierete il periodo migliore (ottobre-febbraio) sarete sommersi da una folla di turisti che vi faranno sembrare Angkor Wat una piazza San Pietro il giorno della Messa del Papa. Vi assicuro che vedere alcuni templi in solitudine è cosa assolutamente straordinaria. Inoltre non avrete mai problemi di prenotazione.

2. Voli - Io ho volato Thai, ma si trovano diverse soluzioni. Tuttavia ho notato che se cercate il volo ad es. Milano Phnom Phen il costo è piuttosto elevato (oltre 1100 Euro in luglio/agosto). Se invece per le stesse date cercate Milano Bkk e poi Bkk - Phnom phen, il costo scende a 750  Provare per credere.

3. Trasporti e spostamenti.
In città il tuktuk è il mezzo perfetto in assoluto (trattare sempre il prezzo) mentre tra città e città il metodo migliore sono le molte compagnie di pulmann, confortevoli, frequenti, puntuali ed economiche i cui biglietti si possono avere anche presso l'albergo in cui starete.Utilizzare i trasporti in barca solo per fine turistico.


4. Itinerario

Per l'itinerario della mappa bastano una quindicina di giorni.
Questo è stato il mio

3/4 gg a Phnom Phen
Viaggio in pullman a Siem Reap
5 gg a Siem Reap
Traversata del Tonle Sap in barca fino a Battambang
2 gg a Battambang
1 g fino a Koh Ker e poi fino a Stung
Kampong Tom
Ritorno a Phnom  Phen

In realtà il giro più logico è circolare da Phnom Phen a Siem Reap e ritorno da Battambang. Mi dicono che c'è un tempio molto interessante sul confine Thailandese a Poipet, Calcolate 1 giorno per l'andata e ritorno da Siem Reap perché la strada è bruttina.
 A questo aggiungete qualche giorno al mare. Benché mi dicano che Sianukville non sia meritevole (tipo Pattaya in Thailandia) mi parlano molto bene delle isole vicino a Kaoh Kong. Bisognerebbe indagare.

5. Comunicazioni.

Qualunque alberghetto, anche nei posti più sperduti, offre postazione internet gratis con cuffie e Skype. Al limite acquistare una SIM locale a 7 $. Ricaricando 10 $ si fanno una decina di telefonate in Italia. Adesso comunque tutti gli alberghi anche minimi sono dotati di free wifi.

6. Visto - Si fa all'arrivo in aeroporto. Costava 20 $ ma adesso sarà sicuramente aumentato.

7. Pernottamenti. Ce n'è per tutte le tasche, ma se non avete esigenze eccessive, il costo di una miriade di guest houses con uno standard accettabilissimo (A.C, doccia e acqua calda) va dai 10 ai 20 $. (trattare anche qui il prezzo). Potrete anche farvele prenotare da quella precedente. A titolo di esempio segnalo Hotel Star in centro, nuovo, molto bello, camera a 15 $.

8. Cibo.
Cucina locale valida e non aggressiva, nei luoghi turistici contaminata da quella occidentale, quindi senza problemi. Solite precauzioni gastroenteriche (che io non rispetto mai e alla fine pago pegno). I ristoranti già belli vi sfameranno con 5$, a 10$ siamo già nell'elegante. Segnalo, ma solo come esempio. A Battambang - Geco Cafè, in centro (piatti unici sui 4$). A Siem Reap - La tigre de papier in Pub street (ma anche molti altri locali della via) piatti internazionali e khmer attorno ai 4 $, pizza ottima, birra alla spina 0,50$. A Phnom Penh - Khmer Suri, molto elegante (amok di pesce, germogli e vegetables, costine alla griglia super, pollo all'anacardo, spring roll e frutta + bevande per 4 persone a 32$ totali, in un ambiente molto gradevole. - Jakob's Well - cucina khmer e internazionale, stessi costi, dove contribuirete anche a una buona causa in quanto gestito da una associazione per la protezione dei bambini. Non fate follie per non perdere la Happy Herb's Pizza, si tratta certo di fogliette di marjuana come topping, ma in pratica è come se fosse rucola.

9. Mercati.
Trattate su qualunque cosa anche se si dichiara un prezzo apparentemente fisso. Al mercato Russo di Phnom Penh trattare attorno al 50%, negli altri attorno al 30% della richiesta iniziale. Ricordate che lo stesso prodotto è sempre presente da molte parti e una trattativa non conclusa vi farà capire che quel prezzo è troppo basso, così potrete regolarvi in quella successiva per lo stesso oggetto. Il venditore sa qual'è il prezzo minimo a cui può scendere, voi no e dovete scoprirlo. Eheheheeh, fa parte del divertimento.

10. Posti top imperdibili (tra quelli che ho visto).
Angkor Wat, Bayon, Ta phrom, Benteay Srey, Bang Mealea tra i templi. Museo Tuol Sleng. Un villaggio della gente delle palafitte. Il lago Tonle Sap. Phnom Banan e Phnom Sampeau a Battambang. I mercatini nei piccoli paesi. Cercate di imbucarvi in qualche matrimonio, ne troverete parecchi lungo la strada, si riconoscono dai tendoni arancioni. Da non perdere una sosta a Skundove allevano i ragni mangerecci. Da provare. Altri templi interessanti a Kampong Tom, quello vicino a Poipet e poi almeno una settimana al mare.

11. Sanità. Direi che non ci sono situazioni di particolare pericolo se non le solite infezioni intestinali alimentari. Occhio dunque a non mangiare roba cruda e similari. L'antimalarica solo se andate in zone particolarmente remote nella jungla.

12. Sicurezza
Nessun problema particolare in tutti i posti e a qualunque ora, totale assenza di pericoli vari, le grane solo per quelli che se le vanno a cercare (tranne le ovvie cautele da usare in tutto il mondo). Naturalmente a parte i campi minati, ma tranquilli sono segnalati,diversa, mentre non inoltratevi da soli nella jungla, se non ci sono cartelli che segnalano che la zona è stata bonificata.

Ma soprattutto: lasciarsi andare al ritmo del paese. E buon viaggio.


In questo momento non mi viene in mente altro, quindi per chi vuol conoscere qualcosa di più approfondito, più che altro sensazioni ed emozioni cotte e mangiate,  date un'occhiata ai link sottostanti o mandatemi una email:

enricobo200@gmail.com


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