lunedì 22 gennaio 2018

Usa 30 - Ancora su Capo Merluzzo


Il golf 


Le spiagge
Sarà pure che, come ho già detto questo è un po' il paese del troppo. Tutto è troppo grande e niente sembra mai abbastanza, ma anche sei stato in un posto dove hai passato la notte in un posto un po' misero, freddo e malandato, la sveglia mattutina è sempre un po' tristanzuola e anche se ti trovi in uno dei grandi posti di vacanza fighetta degli States, hai voglia di qualche coccola. Allora visto che il tetro motel non prevede neanche lo scalda acqua per il caffé solubile in camera, decidiamo di fare una colazione come si deve in un localino dallo stampo francese, dove si esprime appunto il concetto dell'esagerazione. Qui infatti l'esposizione di dolcetti, tortini, prodotti da forno farciti e ricolmi di ogni genere di panna, cioccolato, marmellate, creme, toffy e altro, molto altro, soprattutto per la quantità, da un lato ti allieta la vista, dall'altro ti spiega la ragione dello spessore del lardo e della cotenna dei residenti ed alla fine ti fiacca non poco il portafoglio, perché si sa nessun pasto è gratis. Comunque una volta ci sta pure e quando riprendi la strada, l'ingestione smodata delle calorie contribuisce a farti sentire più allegro e disponibile verso il pianeta, anche se genericamente hai contribuito a disboscarlo e ad irrorarlo di CO2 come non mai, in spregio ai protocolli di Kyoto. 

Un faro
Intanto la strada per la punta di Capo Merluzzo è ancora molto lunga e il fatto di abbandonare la 28 che ne percorre il bordo sud per fare una capatina a veder il mare da vicino te la farà allungare sempre di più. Per la verità il nostro capo non è più una penisola da oltre un secolo quando, per esigenze di navigazione è stato scavato un profondo canale che lo ha trasformato in una vera e propria isola con relativi grandi ponti di accesso, ma questo in fondo è un aspetto secondario. In realtà tutto il resto conserva bene i suoi tratti di terra selvatica lanciata nell'oceano, anche se la pressione antropica lo ha popolato selvaggiamente ed i paesini si succedono senza soluzione di continuità. Da Sandwich alla già citata Hyannis, centro chiave delle attività della nautica da diporto e di vacanza, a Chatham con il suo porto di pescherecci e il suo famoso faro dal quale godi di una vista spettacolare di tutta la costa. Di qui la strada vira a nord seguendo la stortura del capo stesso che si volge a settentrione come un ricciolo incurvato dalla forza dell'oceano e ti offre la sua parte meno invasa dalla presenza umana e più selvatica. Qui si attraversa il versante atlantico del capo, con le sue distese di spiagge solitarie ed infinite, che si allineano subito al di là della altissima duna e a cui bisogna accedere attraverso sistemi di scale di legno che ti portano fino alla battigia. 

Zona umida
Si tratta dell'ecosistema del Cape Cod National Seashore, che si estende verso la punta estrema del capo dopo Eastham, ancora con fari e altre costruzioni storiche. Uccelli marini, foche e forse, lontane,  le sagome scure delle balene che popolano questo mare profondo e freddo. Insomma quanto basta per rendere così piacevole passeggiare lungo la spiaggia, perdersi nella sua, appunto, esagerata immensità, prima di risalire la duna a ritrovare l'auto nel grande parcheggio deserto. Dall'altra parte verso la baia interna, il paesino di Wellfleet con le sue suggestioni d'antan, congelato nel suo aspetto di villaggio di provincia anni 50, col suo cinema drive-in dove tutto è rimasto ai tempi di Marilyn e degli amatori dell'epoca. Al faro di Highlands ti puoi godere il verde del campo di golf che si distende sulla duna; anche qui non puoi non apprezzare la piacevolezza di chi trascorre il suo tempo passeggiando sul verde con la mazza in mano e guarda l'orizzonte tra un refolo di vento e l'altro. Chissà com'è che questi campi da golf sono sempre nei posti più accattivanti del mondo, sarà parte imprescindibile del piacere del gioco? L'ultima tappa è alla punta più estrema del capo, dove il parco naturale presenta tutta una serie di sentieri e possibilità escursionistiche che consentono di percorrerne l'intero perimetro, lungo le spiagge o attraversare gli spazi interni ricoperti di arbusti bassi e alberi contorti, per raggiungere i fari sulle punte più estreme. 

Province town - Pilgrim rock
Dal Visitor centre di Salt Pond avrete una bella vista dall'alto, sull'Oceano e le baie circostanti, magari con una punta di invidia per le famigliole in bicicletta che si inoltrano nel folto della macchia lungo i sentieri dedicati. Anche questa sarebbe una bella soluzione. Poi sulla punta estrema Race point beach, ma ormai non le distingui più, lingue infinite al di là della duna dove stare a guardare l'Oceano. Provincetown è la cittadina oltre la quale c'è soltanto più il mare aperto e che ti invita al più classico dei passeggi lungo la via principale popolata di negozietti e locali affollati dagli ultimi visitatori della stagione. Belle casette di legno, giardinetti interni e stradine intricate su cui si affacciano botteghe, artigiani, locali che offrono cose particolari. Vi farà da guida la torre sottile ed altissima della Pilgrim rock, dalla forma italianissima, che certifica come il famoso sbarco dei padri pellegrini, con tanto di Pocahontas e tacchino, sia avvenuto qui e non nella vicina e più titolata Plymouth. Insomma ogni luogo tenta di vantare la sua primazia perché si sa il business è business e alla fine questo conta. La strada all'indietro te la puoi scegliere ancora con calma, decidendo se ripercorrere la parte verso l'oceano o quella lungo la baia, oppure se ritieni di avere già dato abbastanza puoi scegliere l'autostrada centrale n.6 che velocemente ti riporta verso l'estremità interna. Ormai è scesa la sera e voglio passare un'ultima notte su questo strano ed affascinante Capo Merluzzo, e chissà come mai si chiamerà in questo modo curioso.

Provincetown - Main Steat

SURVIVAL KIT

Pain d'Avignon Café - 15 Hinckley road - Hyannis. Localino di stile francese specializzato in colazioni e che offre anche servizio ristorante per i pasti normali, con un menù interessante, da provare. Noi per la colazione abbiamo avuto thé e cappuccino con due tortine alla frutta e 1 brioche per 20 $, buone e di generose dimensioni. Si distingue ovviamente come qualità di prodotto offerto dai soliti servizi all'americana tipo Dunkin donuts. Sempre pieno- Sarebbe da provare per cena.
La punta estrema di Race Point Beach

Travelodge - 216 Route 28 - W. Yarmouth - Molto comodo sulla strada, in linea con la catena. Abbastanza nuovo, per lo meno in una parte delle camere e ben dotato, camere spaziose con letto King e ottimo free wifi. 80 € con Colazione inclusa, abbastanza fornita con frutta fresca.

Giardino's Family restaurant - 242 Route 28 - W Yarmouth - Classico Sport bar, con molti piatti "tipo"italiano pizza inclusa. Servizio rapido, piatti abbondanti e qualitativamente accettabili. Pollo al Marsala e fettuccini Alfredo (il classico americano ispirato all'Italia), 2 coke e due ottimi dolci (cioccolato e torta di mele con gelato) per 62 $.


Un cavaliere d'Italia



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1 commento:

Anonimo ha detto...

carina la torre...sembra palazzo vecchio a firenze

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!