mercoledì 28 giugno 2017

Friuli 3: Tra le vigne del Collio

Lecolline di Rocca Bernarda


Cividale del Friuli - Foto T. Sofi
E oggi riprendiamo il nostro cammino nelle terre friulane partendo da Cividale, una cittadina davvero bella e gradevole che si addossa alle rive scoscese del Natisone. Puoi partire dal ponte del diavolo che lo scavalca con due arcate ardite e tonde, mentre sotto, la corrente scorre furiosa, rumoreggiando. Il pilastro centrale poggia su un grande masso al centro del fiume che si è scavato il corso profondo nella roccia calcarea. Le leggende sulla sua costruzione, di diavoli costruttori in cambio di anime gabbati dai ragazzini del posto, ti inseguono mentre risali le stradine contorte che raggiungono la piazza centrale. Non puoi perderti il museo archeologico ricco di reperti, dopo aver dato un'occhiata al delizioso tempietto longobardo dell'VIII secolo e al Duomo dall'interno cinquecentesco di grande imponenza. Ma è solo passeggiando lungo le strette vie del centro storico reso particolarmente piacevole dalla sua lucida uniformità medioevale, che ti fa includere senza esitazioni, questa piccola cittadina, tra i luoghi imperdibili della zona. Acqua a catinelle purtroppo, ma anche rimanere un po' sotto i lunghi porticati ad aspettare che per lo meno diminuisca l'intensità della pioggia, ha il suo vantaggio, puoi goderti con calma gli scorci della piazza e le belle facciate dei palazzi circostanti. 

Rocca Bernarda - L'azienda
Bisognerebbe fermarsi un po' di più, però la tappa successiva incombe e la Villa Rocca Bernarda a Premariacco offre, oltre alla straordinaria vista tra le colline del Collio, anche l'opportunità di entrare nel mondo del Refosco, che è, tra le altre cose, uno dei temi del viaggio. La costruzione in cima al colle è davvero magnifica, circondata dalle vigne ordinatissime che disegnano le linee sinuose a giropoggio nelle colline digradanti segnate qua e là da file di antichi cipressi, tra i quali spicca quello all'ingresso di almeno 500 anni. Una passeggiata attraverso gli ambienti della palazzina fornisce l'occasione per ammirare i magnifici mobili d'epoca, mentre ti viene raccontata la storia della famiglia e della proprietà, oggi passata all'Ordine dei Cavalieri di Malta. Ma diciamo la verità, siamo tutti, più di ognialtra cosa, ansiosi di prendere parte all'assaggio della produzione che si svolge in una bella sala dai mobili severi. Si comincia con un interessante Friulano, pastoso alla bocca e piacevolmente mandorlato (la nuova denominazione che ha sostituito quella radizionale di Tocai, non più utilizzabile dopo la ben nota vicenda giudiziaria che ha dato ragione alle pretese ungheresi).

I vigneti
Si passa quindi all'assaggio del Refosco dal peduncolo rosso (tema che ci accompagnerà nel resto del viaggio), così chiamato dal colore del graspo, un vino davvero convincente per la sua struttura, l'intenso bouquet fruttato ed il persistente retrogusto di mandorla che lascia in bocca. Ma la sorpresa maggiore è stata data dal Picolit, vino da dessert meditativo, una vera chicca, rara e preziosa per profumi e delicato sapore gradevolmente dolce ma non stucchevole, con i suoi sentori di albicocca e di miele che lo rende ineguagliabile con la pasticceria secca e perché no, con i grandi formaggi stagionati, che non avevo mai asssaggiato e che quindi è stata una piacevolissima sorpresa. Ti lascia in bocca un delizioso gusto di frutta matura che ti mette la voglia del successivo biscotto per poterne bere ancora un altro sorso e poi ancora e ancora. Rimane poi il tempo per rimanere seduti sui marmi antichi fuori del muro di cinta della villa ad inebriarsi del panorama che ti circonda, gli occhi persi tra il verde cupo dei cipressi, il verde chiaro delle viti lungo le terrazza digradanti della collina, l'azzurro cupo e già grigio del cielo imbronciato che pare voglia trattenerti lì ancora un poco, prima di lasciarti prendere la strada che scende in curve tortuose verso Trieste.

Rocca Bernarda - La villa
SURVIVAL KIT

Cividale del Friuli - Ritagliatevi almeno 2/3 ore per una rapida visita del centro storico della cittadina. Da vedere: Il ponte del Diavolo con le sue leggende, il tempietto longobardo o Oratorio di S. Maria (10 -13/15-18), il Museo Archeologico con importanti reperti tardo romani e longobardi, il Duomo cinquecentesco e la chiesa di SS. Pietro e Biagio del '300. SE avete più tempo ci sono moltre altre cose interessanti come il monastero di S. MAria in Valle o l'ipogeo celtico. Fate una sosta a uno dei deliziosi bar sulla piazza, magari assaggiando una fetta di Gubana.



Rocca Bernarda - Bella villa castello nelle colline del Collio vicino a Premariacco, dove potrete prenotare una bella visita guidata con degustazione vini che potrete poi eventualmente acquistare. Panorama splendido e location da favola che merita la visita assolutamente.




Cividale - Dal Ponte del Diavolo - Foto T. Sofi
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