martedì 10 aprile 2012

Considerazioni sul Tai Ji Quan 2: Yě mǎ fèn zōng.

Proseguendo in queste mie disamine alla buona sul Tai ji, vorrei oggi parlare del secondo movimento della forma 24 Yang, quella che (come molte altre tecniche) viene definita poeticamente:  Yě mǎ fèn zōng  - Accarezza la criniera del cavallo selvaggio (a sinistra e a destra), in quanto descrive un cavaliere al galoppo che esegua appunto questo gesto. Vediamone l'esecuzione. Mantenendo sempre lo stesso ritmo, dalla posizione iniziale, con le palme rivolte in basso all'altezza del bacino, inspirando, il palmo sinistro si rivolge  verso l'alto ed il destro compie un semicerchio a destra verso l'alto fino a trovarsi sovrapposto al sinistro all'altezza del collo a circa 20 cm dal corpo, come se si tenesse un grande pallone sopra e sotto. Da questa posizione, espirando, mentre il torso compie una rotazione di 90° verso sinistra compiendo un passo verso sinistra (passo arcuato, 拱步, Gong Bu), contemporaneamente, il palmo sinistro compie un arco verso l'alto a sinistra all'altezza del capo, il destro scivola verso il basso all'altezza del fianco destro (come accarezzando). Nella posizione finale, il peso del corpo si troverà per circa il 70% sulla gamba sinistra. Sollevando le dita del piede sinistro, si porta il peso sulla gamba destra mentre anche il corpo ruota verso destra e le braccia, come ruotando attorno al pallone si portano in posizione simmetrica a prima durante l'inspirazione per poi cominciare a dividersi (di qui anche la dizione: Prendi il pallone e dividi) fino a portare tutto il corpo in posizione simmetrica, avanzando con la gamba destra di un passo e trovandosi al termine della espirazione con gamba destra avanti (col 70% del peso), palmo destro all'altezza del capo, palmo sinistro rivolto in basso all'altezza del fianco sinistro. 

Si ripete quindi ancora il movimento per la terza volta verso sinistra. Lo sguardo sarà rivolto alternativamente prima al palmo sinistro poi a quello destro e ancora al sinistro. Nel movimento come sempre il corpo deve essere mantenuto rilassato ma vigile senza piegarsi troppo in avanti. Nella separazione delle braccia, mentre i palmi scorrono uno sull'altro bisogna mantenere una forma circolare. L'asse del movimento è verticale dal capo al bacino. Il significato marziale del movimento simula una parata col braccio che si abbassa, mentre il corpo si avvicina all'avversario con un passo, ottenendo con il braccio che si alza uno suo sbilanciamento. Il beneficio fisico ottenuto dal movimento e dalla collegata respirazione, andrebbe in generale verso un rinvigorimento del sistema nervoso, con un rafforzamento della muscolatura del collo e della schiena con un aiuto al miglioramento della circolazione sanguigna. Non voglio scendere qui nei dettagli precisi della posizione di ogni singola parte del corpo, che come sempre nel Tai Ji è completamente coinvolto in ogni movimento, ma potrete vedere nel filmato allegato i tre movimenti descritti (sx, dx, sx) eseguiti subito dopo il movimento iniziale di cui abbiamo già parlato qui. Se volete andiamo avanti.


Refoli spiranti da: Fundamental of Tai Ji Quan - Wen Shan Huang - S.Sky Book Co - Honk Kong -1973
Kung Fu and Tai Ji  Bruce Tegner -Bantam book - USA - 1968
www.taiji.de




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