domenica 10 luglio 2011

Il Milione 49 : Gemme e Buddhismo.


Marco Polo è ormai sulla strada del ritorno, ormai vecchio e maturo, dopo essere rimasto 5 mesi a Giava ed aver raccontato tra i primi le meraviglie di quella contrada, prende definitivamente la strada dell'Occidente per tornare a Venezia; ma la strada è ancor lunga ed altre meraviglie continuerà a raccontarci per tutta l'estate, giusto lo stesso tempo che ci mise a percorrere questo finale del suo viaggio. Eccolo quindi raccontare di paesi favolosi che ancora oggi rappresentano un interesse unico per tutti gli aspiranti viaggiatori, a partire dalle tante isole che popolano l'Oceano Indiano. Ed ecco cosa racconta delle isole Andamane, uno dei posti che ho in lista tra i primi in un futuro, spero prossimo, per come si dice siano ancora rimaste molto isolate e poco cambiate dall'Occidente. 

Cap. 168 
Angaman è isola e no ànno re. Sono idoli e come bestie salvatiche. Egli ànno molte spezie e sono mala gente e mangiano tutti gli uomini che possono pigliare e ànno frutti diversi dai nostri.

Ancor oggi pare che nella più settentrionale dell'arcipelago, l'isola di Sentinel, i nativi non lascino approdare nessuno se non accogliendoli con frecce e lanci di pietre, ma bisognerebbe appurare che non ci sia già un McDonald nell'interno, tra le palme. Non bisogna farsi troppe illusioni. Ma proseguiamo verso sud ovest verso lidi più conosciuti.

Cap. 169 
Da Angaman 1000 miglia ver ponente e garbino, si truova l'isola di Seillan che è la migliore del mondo di sua grandezza, ch'ella gira ben 2400 miglia. E vanno tutti ignudi salvo lor natura. No ànno biade ma riso e sosimain (sesamo) onde fanno olio, e vino fanno d'albori che ho detto. E in questa isola nasce li buoni e nobili rubini e zafiri  e topazi e ametisti e altre buone pietre preziose. La gente è vile e se bisogna di gente d'arme ànno d'altra contrada, spezialemente saracini.

Ceylon - Cava di pietre preziose.
Sul fatto della non bellicosità della contrada evidentemente le cose sono molto cambiate, se pensiamo agli ultimi venti anni di guerra civile, ma per quanto riguarda le pietre preziose l'isola ne è tuttora famosa. Ci sono stato solo una sola volta, ma mi è capitato proprio di fermarmi, lungo le strade di campagna dove vedevi una grande buca nel terreno, circondata da disperati seminudi (salvo lor natura certo) coperti di mota che con una cesta tra le mani, cavavano dal fondo acqua e fango, passandoli a poco a poco per cercare al fondo tra i tanti sassolini rimasti, quel brillìo sospetto, quel luccicore desiderato che potrebbe essere un banale quarzo privo di valore oppure il colpo della vita, la gemma che ti risolve tutti i problemi. Ed ecco al mio avvicinarsi, tutti quei fantasmi magri e smunti subito a pescare tra le falde dei perizomi, qualche sassolino da offrire, magnificandolo come la più preziosa delle gemme. Ma Ceylon è anche terra di buddhismo e Marco è il primo a raccontare della vita di Buddha che par di leggere Siddharta.

Cap. 174
Anuradapura - Santuario di Buddha
Quivi gli idolatori dicono v'è il monimento di Borgani Sergamon (Buddha Sakyamuni) il primo uomo a cui nome fue fatto idole e questi fue il miglior uomo che fosse mai ed essi l'ebbero per santo. Questo Sergamon fue figliolo di un grande re ricco e possente (e qui viene raccontata tutta la vita del Buddha) ... e vi dico che s'egli fosse istato cristiano battezzato, sarebbe un grande santo appo Dio. E qui vengon gli idolatri in pellegrinaggio siccome i cristiani a San Iacopo in Galizia. ... e v'à una montagna ed è sì diruvinata che persona non vi puote andare  se no per uno modo, che a questa montagna pendono catene di ferro così ordinate che li uomini vi possono montare suso. E dicono li saracini che lì è il monumento di Adam nostro padre e che quivi è lo corpo, li denti suoi e la scodella dove elli mangiava e il re di Seilla donò al Grande Khane, li quali denti mascellari erano molto grandi e la scodella d'un porfido bianco e vermiglio. 

Come si vede in tutti i periodi storici si cerca di rifilare al turista di passaggio ogni cosa che lo possa far tornare a casa  certo di avere tra le mani una rarità preziosa. Ma al picco di Adamo, ancora adesso troverete le catene per salire alla cima (è piuttosto faticoso e lo sconsiglio) mentre le stupende spiagge che circondano l'isola vi faranno innamorare di questa gemma verde ricca di foreste e di profumi di spezie. Un bungalow vicino al mare ed una scodella di curry di gamberi o un più delicato pesce al tamarindo di cui potete vedere qui la ricetta di Acquaviva (più indicato per le Andamane in verità) e dimenticherete tutte le preoccupazioni della manovra finanziaria meditando transazioni sui futures dello zenzero o meglio scoprendo la serendipity   dell'isola.


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2 commenti:

Ambra ha detto...

Fantastico il racconto di Marco Polo e la cosa più straordinaria è l'attualità del suo racconto o meglio lo stile del suo racconto, che incanta ancora oggi.
Un'idea magnifica la tua, di affiancare alle tue le parole di Marco.

Adriano Maini ha detto...

Sì, posso dirlo anche con altre parole, ma il concetto che vorrei esprimere l'ha già reso @Ambra. Affascinante ancora oggi il viaggio di Marco Polo.

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